lunedì 6 marzo 2017

GAMBA D'ORO SUNO

GAMBA D’ORO SUNO - 05/03/2017



Ed eccoci finalmente! L’inverno è ormai alle spalle e puntuale come ogni anno il paese di Suno ospita l’inizio ufficiale del circuito della gamba d’oro 2017.
Ritrovo presso la palestra comunale in piazza Ricci. A proposito…oggi c’era anche la mezza del lago Maggiore: ma qualcuno lo ha notato? Io no di certo, difatti al nastro di partenza si sono presentati ben 750 atleti!
Riscaldamento con Massimo Vanzan che pian piano sta tornando in forma dopo i 4 mesi di inattività per l’operazione alla clavicola; tra qualche tempo ritornerà ad essere un brutto cliente per tutti!
Due chiacchiere anche con gli amici Fabio Cominato e Alex Sacco e errivano in fretta le 9.30. Via, si parte!
Neanche dieci metri di gara e, come un proiettile, schizza fuori dal gruppo un ragazzo
filiforme con la canotta marchiata Atletica Pont Saint Martin. “Sarà il solito fenomeno che fa un km a 3’10” e poi scoppia”, penso. Niente di più sbagliato. Difatti Erik (saprò solo a fine corsa il suo nome) comincia gradatamente a guadagnare metri su metri, impostando un passo impossibile per tutti e sparendo ben presto dalla vista degli avversari.
Il coraggioso Francesco Guglielmetti si incarica solitario dell’inseguimento del ragazzo di nazionalità francese, mentre alle sue spalle è Andrea Medina ad assestarsi in terza piazza. Appena più dietro un gruppone formato da Giuseppe Antonuccio, Amin Oulbaz, Christian Arici, Claudio Guglielmetti, Amin Dakhil, Stefano Gheller e dal sottoscritto.
I primi quattro km scorrono via velocissimi, con terreno misto asfalto – sterrato (parziali 3’24” – 3’33” – 3’28” – 3’32”); appena passato il cartello del quarto km inizia un lungo tratto in salita nel quale il terreno inizia a diventare sconnesso e molto fangoso.
Il gruppo si sfilaccia quasi immediatamente, soprattutto grazie ad un attivissimo Claudio Guglielmetti che con una serie di strappi riesce a ricucire lo svantaggio che aveva con Medina.
Mi incollo immediatamente alla schiena di Claudio e inaspettatamente riesco nel mio intendo, anzi nella seconda metà della salita mi incarico io stesso di dettare il ritmo, dando il cambio a Claudio, mentre un sornione Medina rimane alle nostre spalle.
Km 5 in 3’57” e km 6 in 4’04”.
Inizia ora la discesa, con una prima parte più semplice, ma con una seconda parte su boccioni resi viscidi dalla pioggia caduta fino a poche ore prima. E’ la svolta: Medina ci passa affondando il suo attacco, Claudio ed io scendiamo con maggior prudenza perdendo quei 30 metri dal portacolori dell’atletica Palzola. Scatta il km 7 in 3’36”.
Ci sono ancora 2 km abbondanti di sterrato, ma il fango non ci consente una grossa spinta. Km 8 in 3’35”. Medina è sempre lì alla stessa distanza e oltretutto poco dopo Claudio cede di schianto, perdendo velocemente metri su metri. “Dovrò fare tutto da solo per tentare di rientrare su Andrea”, penso, e mi torna in mente la medesima situazione della settimana precedente a Marano Ticino. Intanto scatta il km 9 corso a 3’34”, e dopo qualche centinaio di metri si risbuca finalmente su asfalto. Km 10 in 3’30”.
Provo il tutto per tutto sul mio terreno preferito, spingo a tutta sul lungo rettilineo che riporta verso il centro di Suno. Riduco il distacco a venti metri da Andrea che si volta a ripetizione; ora gli ultimi 600 metri: salita, discesa e ultimo tratto su prato che ci riporta alla palestra. Raschio il fondo del barile alla ricerca delle ultime gocce di energia per tentare di raggiungere il mio avversario, mi getto a capofitto nell’ultima discesina sull’erba, ma invano: Medina riesce a conservare il gradino più basso del podio per un paio di miseri secondi! Ultimi 610 metri in 2’02” (media 3’20”).

Distanza totale 10.610 metri, tempo 38’16”, media 3’36” al km.

Beh, che dire. Soddisfatto, soddisfattissimo. Va bene, appena giù dal podio e allora? Non importa, resta la soddisfazione di una bella gara, corsa con grinta duellando con grandi avversari oltre che leali amici. Felice!

E prima delle classifiche, una piccola novità della settimana: le pagelle!!!


ERIK ROSAIRE: voto 10.
Alzi la mano chi avrebbe scommesso un solo euro su questo ragazzo capace di mantenere la media sotto i 3’20” al km per tutta la gara, con il fondo fangoso che ha trovato. Da domenica prossimo i novaresi farebbero bene a guardarsi anche dagli atleti provenienti da altre regione. FULMINE.

FRANCESCO GUGLIELMETTI: voto 9.
Intanto è l’unico che prova a gettarsi all’inseguimento del francese, con tutti gli altri fermi e rinunciatari. E poi anche quando capisce di non riuscire a raggiungere Rosaire, continua a martellare di brutto, mantenendo una media ottima e staccando di oltre un minuto il terzo classificato. GENEROSO.

MEDINA ANDREA: Voto 8,5.
Si vede che è un po’ stanco, ma provate voi! Tutte le domeniche una gara tirata e tutte le domeniche nelle primissime posizioni. Oltretutto Stramilano in vista per lui. E al settimo km quando sembrava spacciato, la zampata del campione che lo porta a prendersi il meritato podio. STACANOVISTA.

GIROMINI PAOLO: Voto 8.
Vero che sulla carta è un gradino sotto ai vari Medina, Guglielmetti Claudio e a tanti altri avversari, ma altrettanto vero che con la grinta e la costanza che mette negli allenamenti riesce a colmare quasi totalmente tale gap. Nel finale poi benzina da vendere. CAPARBIO.

GUGLIELMETTI CLAUDIO: Voto 8.
Brillante per oltre otto km, buio negli ultimi due. Ma per mezz’ora si batte come un leone e dimostra una condizione atletica davvero invidiabile. E ricordiamoci nel 2012 il suo record di quasi trenta vittorie in gamba d’oro. Scusate se è poco. INDIMENTICATO.

Classifiche:

Uomini
1° Erik Rosaire
2° Francesco Guglielmetti
3° Andrea Medina
4° Paolo Giromini
5° Stefano Gheller

Donne
1° Melissa Regonesi          
2° Mara Della Vecchia

3° Federica Poletti

1 commento:

  1. bravo Paolo. gestita bene , i mezzi come leggo ci sono. ;-)
    poi con quel terreno... ci vediamo prossimamente , devo risolvere una bronchite che non mi lascia correre ... ;-)

    RispondiElimina