lunedì 30 ottobre 2017

22 OTTOBRE 2017 – AMMAZZAINVERNO BORGOMANERO





Anche quest’anno è toccato a Borgomanero ospitare la prima tappa dell’Ammazzainverno,  la consueta kermesse del circuito autunno - invernale comprendente una ventina di gare che si concluderà a fine febbraio.

Ritrovo e iscrizioni presso il bar “La Buvette”, il cielo è parzialmente coperto ma la temperatura è ottimale per correre; scelgo quindi il classico abbinamento canotta pantaloncini, convinto anche dal caloroso Massimo Vanzan che sfoggia il suo solito completo bianco-rosso.

Alle 9.30 al solito puntualissime si parte. Fin da subito capisco che il percorso è stato parzialmente rinnovato rispetto allo scorso anno: solo un piccolo giro dell’isolato, passaggio accanto all’autolavaggio e poche centinaia di metri dopo largo spazio al terreno boschivo.

I primi 500 metri sono corsi al piccolo trotto, nessuno sembra uscire allo scoperto, così subito dopo l’attraversamento della statale decido di schiacciare letteralmente il piede sull’acceleratore, portandomi al comando della corsa.

Il gruppo di sfilaccia immediatamente, mentre rimangono attaccati alla mia schiena i soli Guglielmetti Claudio e Mattachini Christian. Scatta il km 1 in 3’35” e poco dopo la prima sorpresa: si abbandona l’asfalto a favore di un’ impervia salita boschiva (la stessa della Stravarganbass…) che di fatto farà già un’importante selezione.
Il più brillante risulta da subito Claudio che si incarica di dettare il ritmo, salendo di buona lena apparentemente senza fatica; dietro di lui come un’ombra Christian e poi il sottoscritto…  che già non è un’aquila sullo sterrato piatto, figuratevi su una salita come questa!

Si scollina finalmente, curva a sinistra è giù per un discesone in asfalto che ci riporta in poche centinaia di metri quasi in quota partenza. Non mi faccio pregare e sfruttando il mio terreno preferito riaggancio i fuggitivi proprio al termine della discesa. Nel frattempo sento i passi di un altro atleta dietro di me. “Sarà Medina”, penso, ma non mi volto e proseguo nella mia azione.

Nel frattempo la strada è tornata ad impennarsi in modo deciso ed anche in questo frangente decido di nuovo di attaccare mettendomi davanti a testa bassa e salendo bello leggero.
Mattacchini cede di schianto, Claudio tiene botta mentre ecco che sbuca alla mia sinistra Francesco Guglielmetti, che dopo una partenza cauta aveva man mano superato tutti quelli che lo precedevano guadagnando la testa della gara.

“Che gara fantastica” penso, “Sono qui a duellare con due fra i migliori podisti locali degli ultimi anni…già solo questo equivale ad una vittoria”.
I fratelli Guglielmetti sono appena alle mie spalle, il terreno ridiventa sterrato, inizia una discesa prima semplice ma poi più complicata per la presenza di una serie di boccioloni che mettono a dura prova le caviglie.
Claudio e Francesco mi passano, la discesa termina, curva a sinistra; si entra nel bosco più fitto e secondo “shock” della giornata: la famosa salita sterrata al “limite del ribaltamento” di 200 metri circa affrontata già nell’edizione passata.

Ancora una volta questo tratto evidenza le difficoltà che ho sul muscolare, arrivo in cima pensando di aver perso tutto il vantaggio che avevo nei confronti di chi mi seguiva ed invece buttando un occhio dietro, non scorgo anima viva.

Nel frattempo i fratelli Guglielmetti hanno guadagnato ancora qualcosina, ma sono sempre a vista, a non più di una cinquantina di metri.
Ora segue un bel tratto in piano bello corribile, le gambe girano ancora bene; si percorre un breve tratto già affrontato qualche minuto prima terminato il quale si tiene la destra e si rientra di nuovo nel bosco fitto.
Finalmente dopo un tratto erboso risbuchiamo sull’asfalto per la discesa finale e gli ultimi metri in piano che ci porterà a tagliare il traguardo presso la baita degli alpini.
So di non poter più rientrare su Claudio e Francesco, ma voglio provare a ridurre ulteriormente il distacco.
Mi fiondo in discesa come un treno in corsa, corro gli ultimi 400 metri piatti come Van Niekerk ai mondiali di Londra di un paio di mesi fa…!!!

Piombo come un proiettile sul traguardo con l’ultimo km scarso corso alla pazzesca media di 2’48”!!!

Finisco sul gradino più basso del podio una gara che mi resterà impressa a lungo perchè piena zeppa di colpi di scena, emozioni e agonismo.
Abbraccio e faccio i complimenti agli amici Claudio e Francesco: ancora una volta sono loro i più forti, ma rimane la consapevolezza di aver lottato ad armi pari e di aver dato loro parecchio filo da torcere.

Il tempo finale è stato di 26’05” con una media di 3’47”.


 Classifica:

Uomini
1° Caludio Guglielmetti
2° Francesco Guglielmetti
3° Paolo Giromini
4° Christian Mattachini
5° Patrizio Olivero

Donne
1^ Elisabetta Comero
2^ Adele Montonati    
3^ Monica Moia