martedì 31 gennaio 2017

AMMAZZAINVERNO SANTA CRISTINA - 29/01/2017



AMMAZZAINVERNO SANTA CRISTINA - 29/01/2017






Dopo tre settimane di assenza dalle competizioni, eccomi di nuovo in campo a Santa Cristina di Borgomanero, per una delle ultime gare di calendario dell’ammazzainverno 2016 – 2017. Durante gli allenamenti i chilometri sono naturalmente continuati a scorrere inesorabili sotto le mie scarpette, una leggera stanchezza organica mi ha accompagnato in questi ultimi giorni, ma oggi mi sento proprio bene e voglio fare una bella gara!
Arrivo a destinazione con mio suocero Marco con largo anticipo, i soliti rituali pre-gara e una mezz’ora prima del via ci si butta in strada per un lungo riscaldamento. La temperatura non è freddissima stamattina, ciò nonostante decido di correre in maglia lunga e guanti.
Primi due km velocissimi misti asfalto e sterrato che sgranano da subito il plotone; al comando i soliti Francesco Guglielmetti e suo fratello Isaia, Andrea Medina, Carlo Carlini, Luigi Pignatiello ed il sottoscritto. Dopo 500 metri dal via, in una curva ghiacciata su asfalto, compio subito una bella scivolata cadendo pesantemente a terra. Mi rialzo prontamente, gli altri mi chiedono immediatamente delle mie condizioni, ma per fortuna va tutto bene e riparto subito spedito. Ci scherzo anche sopra, esclamando ad alta voce: “Cavoli, senza quella caduta avrei senz’altro vinto…!” Tutti scoppiano in una fragorosa risata e così, dopo questo breve siparietto, proseguiamo ancora compatti la competizione.
Allo scattare del km 1 (3’29”), sono i due favoriti di giornata Francesco Guglielmetti e Andrea Medina a schiacciare il piede sull’acceleratore, guadagnando una manciata di metri sugli inseguitori, il più brillante dei quali risulta il fratello diciottenne di Francesco, Isaia, che prova a ricucire il gap che lo divide dai battistrada con un’ottima progressione. L’esperto Carlini rimane coperto in questo frangente, ed anch’io scelgo la tattica della prudenza, conscio del fatto che la pendenza potrebbe cambiare da un momento all’altro.
Ed infatti proprio allo scoccare del km 2 corso su asfalto in 3’33”, una secca curva a sinistra ci proietta nello sterrato…e che sterrato! Un km abbondante di sola salita, con neve, ghiaccio, sassi e radici che la fanno da padroni!
Isaia sembra aver terminato la benzina, Carlini lo passa ed anch’io faccio altrettanto incollandomi alla schiena dell’atleta di Paruzzaro.
Carlo è però decisamente più efficace di me in questo tratto in salita e comincia gradualmente a guadagnare metri; arrivo così a scollinare con uno svantaggio di 20-30 metri dalla casacca gialla di Carlo. Scatta il km 3 (4’22”) proprio quando inizia un bel tratto pulito nel prato con una breve discesa seguita da qualche centinaio di metri di pianura. Non mi faccio pregare e sfrutto questo terreno a me congeniale per riportarmi a ridosso del portacolori dell’Avis Marathon Verbania.
Procediamo appaiati fino allo scoccare del km 4 (3’50”), quando affrontiamo un’apparente curva innocua a sinistra; Carlo passa agevolmente, mentre io compio la seconda “sgurgarola” della giornata, cadendo e battendo questa volta il ginocchio sinistro.
“Non è proprio giornata”, penso. Mi rialzo, riparto, ma stavolta la botta sembra importante e le gambe sembrano non reagire.
Con l’unico pensiero di giungere all’arrivo, continuo a correre, osservando la
sagoma di Carlo allontanarsi sempre di più. “Va beh, si vede che oggi doveva andare così”, rimugino; abbasso il capo e continuo.
Iniziano adesso due chilometri molto mossi, c’è qualche piccolo tratto in piano, ma in generale il dislivello continua ad aumentare. Km 5 in 4’12”. Improvvisamente, la svolta! Le gambe tornano reattive, il respiro sotto controllo, la fiducia aumenta ed è proprio allo scoccare del sesto km (4’09”) che riaggancio inaspettatamente Carlo. Ora devo stargli addosso perché so che il percorso presenta ancora nell’ordine: una dura salita, una ripida discesa, e 400 metri piatti velocissimi su asfalto.
Si parte a salire: Carlo al solito più efficace di me guadagna qualche metro, breve tratto in piano, e poi discesa pericolosa con boccioni e radici. La passo indenne, sono a 10 metri da Carlo. Scatta il km 7 in 4'05".
“Devo fare gli ultimi 400 metri alla Francesco Guglielmetti se voglio passare.” Così in rapidissima successione innesco quarta e quinta marcia lasciando Carlo sul posto,  percorrendo quest’ultimo tratto in 1’12” (3’00” al km).
Piombo davvero super-contento su traguardo guadagnando il gradino più basso del podio su un percorso davvero muscolare e sicuramente inadatto alle mie caratteristiche.
La distanza rilevata al mio gps è risultata essere di km 7,40 con tempo finale di 28’54”. Media 3’54” al km.
Complimenti agli organizzatori per il bellissimo tracciato (non cambiate!!!), perfettamente segnalato e presidiato, e per il super ristoro finale durante il quale, galvanizzato dalla mia bella prestazione, mi sono scolato 3 belle tazze di cioccolata calda!

Ciao


Classifica:


Uomini
1° Francesco Guglielmetti  
2° Andrea Medina
3° Paolo Giromini
4° Carlo Carlini
5° Isaia Guglielmetti


Donne
1° Barbara Benatti     
2° Mara Della Vecchia
3° Giovanna Cerutti
4° Sandra Opayets
5° Gabriella Gallo



1 commento:

  1. ottimo Paolo , sempre al top..
    io invece mi sto riprendendo da sta influenza che non i molla...
    ci vediamo alle prox ;-)

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